Mano_rossa La griglia delle semantiche familiari

A che cosa serve?

Costruita da V. Ugazio, A. Attà, L. Fellin, R. Di Pasquale (2009), la Griglia delle Semantiche Familiari (GSF) permette di rilevare quale tipo di semantica prevale nella conversazione  paziente-terapeuta, ma anche in altre conversazioni, ad esempio, nelle interviste biografiche con obiettivi di ricerca. La GSF può essere utilizzata anche per la codifica di testi letterari e di monologhi, come ad esempio i discorsi politici.

Da parte nostra l’abbiamo utilizzata per l’analisi di trascritti di sedute terapeutiche. I nostri risultati dimostrano che la GSF può essere utilizzata anche a fini diagnostici: è infatti emerso che le quattro principali semantiche (della libertà, del potere, della bontà, dell’appartenenza) oggetto della griglia identificano  quattro grandi quadri psicopatologici:  la semantica della libertà i disturbi fobici; quella del potere i disturbi alimentari; la semantica della bontà i disturbi ossessivi e la semantica dell’appartenenza le depressioni.  la GSF permette quindi una diagnosi ermeneutica fondata sul significato  che integra le classificazioni nosografiche come il DSM. Essa può risultare particolarmente utile per quei sintomi psicopatologici, come la depressione, dove le classificazioni nosografiche tradizionali risultano poco discriminative (Horwitz & Wakefield, 2007). Un episodio che rispetti i criteri per la depressione maggiore nel DSM IV-TR può verificarsi infatti in soggetti con una prevalenza della semantica dell’appartenenza ma anche delle altre tre. Questo strumento, se utilizzato congiuntamente alla diagnosi descrittiva, offre una diagnosi più completa, particolarmente utile agli psicoterapeuti. Se infatti la farmacoterapia può prescindere dall’universo semantico del cliente, non altrettanto si può dire per la valutazione psicodiagnostica.

La griglia è già stata utilizzata per l’analisi di alcuni  testi letterari:

  • Guarnieri, S.C. (2011). Mrs. Dalloway: tra esclusione e appartenenza, Quaderni di Psicologia Clinica (vol.2). Bergamo: Bergamo University Press.

Quali sono le sue caratteristiche?

La GSF fornisce una definizione operativa di quattro semantiche familiari (SF)  — libertà, bontà, potere, appartenenza — che caratterizzano rispettivamente i disturbi fobici, ossessivo-compulsivi, alimentari e depressivi (Ugazio, 1998/2012) e prevede una quinta semantica in cui classificare i significati che non rientrano nelle quattro semantiche familiari indicate. Ciascuna SF è considerata come un insieme comprendente due polarità semantiche principali, fondate su una opposizione emotiva, e una serie di opposizioni polari connesse.

 A ciascuna di queste quattro SF è dedicata una griglia contenente 36 opposizioni polari che declinano i significati peculiari di ogni semantica in quattro aree:

  • Valori: quattro opposizioni polari che definiscono i valori distintivi della SF specifica;
  • Definizioni di sé/altri/relazioni: 18 opposizioni polari raggruppate in cinque celle, ciascuna contenente opposizioni polari con significato molto simile. In ogni cella l’opposizione semantica principale è in maiuscolo. La terza cella contiene opposizioni preferibilmente utilizzate per la definizione degli altri, mentre le prime due celle riguardano prevalentemente la definizione di sé. La quarta cella presenta definizioni polari di sé/altri che derivano direttamente dalle emozioni. L’ultima cella è composta da due sole opposizioni che riguardano polarità fisiche;
  • Movimenti relazionali: 12 opposizioni polari equamente distribuite in quattro celle. L’ultima cella riguarda quei modi di relazionarsi agli altri più esplicitamente emotivi;
  • Emozioni: due opposizioni polari, di cui la più caratteristica è in grassetto per sottolineare che è l’origine principale dell’intera semantica.

 Sebbene il concetto di PSF sia di natura triadica, le griglie si limitano a indicare i due estremi di ciascuna polarità perché i significati consensuali per definire la posizione di mezzo sono pochi. La presenza di più opposizioni polari per ciascuna cella aiuta i codificatori a identificare il modo di esprimere la posizione mediana peculiare di ciascuno soggetto.

La GSF è un manuale di segmentazione e codifica dei testi. Le regole e le procedure di segmentazione dei testi e di codifica degli stessi sono quindi parte integrante della GSF.

Un esempio?

La Griglia della Semantica della Libertà (la griglia più dettagliata è contenuta in Ugazio et al., 2009).

VALORI

LIBERTÀ

DIPENDENZA

 ESPLORAZIONE

ATTACCAMENTO

RISCHIO

SICUREZZA

CAMBIAMENTO

STABILITÀ

DEFINIZIONI DI SÉ/ALTRI/RELAZIONI

LIBERO

DIPENDENTE

ALLO SBARAGLIO

PROTETTO

IMPREVEDIBILE

AFFIDABILE

CORAGGIOSO

 TIMOROSO

FORTE  

DEBOLE

MOVIMENTI RELAZIONALI

ALLONTANARSI

AVVICINARSI

AFFRANCARSI

DIPENDERE

 ESPLORARE

ATTACCARSI

SPAVENTARE

RASSICURARE

EMOZIONI E SENSAZIONI

CORAGGIO

PAURA

SMARRIMENTO

COSTRIZIONE


Dove posso reperire la GSF?

E’ stata inizialmente pubblicata in lingua inglese:

Ugazio, V., Negri, A., Fellin, L., & Di Pasquale, R. (2009)
The Family Semantics Grid (FSG). The narrated polarities. A manual for the semantic analysis of therapeutic conversation and self-narratives.
TPM. Testing, Psychometrics and Methodology in Applied Psychology,16(4), 165-192.

 Successivamente è stata  pubblicata in italiano:

  • Ugazio, V., Negri, A., Fellin, L., & Di Pasquale,  R. (2011). La griglia delle semantiche familiari (GFS): le polarità narrate. Manuale per l’analisi semantica di conservazioni terapeutiche e self-narrative. In  P. Chianura, L. Chianura, E. Fuxa e S. Mazzoni (a cura di), Manuale clinico di terapia familiare. Vol.III. Metodi e strumenti per la valutazione dei processi relazionali. Milano: Angeli.

Ci sono ulteriori sviluppi?

Sì, la stiamo estendendo alla rilevazione delle interactive polarities, a cui si fa solo cenno nella GSF che riguarda principalmente le narrated polarities.  

Questa nuova estensione (ancora in corso)  che viene effettuata sulle videoregistrazioni (anziché sui trascritti) permetterà di rilevare meglio  le specificità della relazione terapeutica e  potrà essere applicata alle sedute di coppia e familiari.

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